
Passato il caldo possiamo darci alla tintura della casa senza fare una sauna?
Non proprio ma vogliamo comunque aiutarvi nella preparazione di esse!
Le prime “ristrutturazioni” annuali sono sicuramente quelle che dedichiamo alla tintura o alla ritinteggiatura delle pareti che durante l’inverno hanno subito qualche cambiamento, si sono rovinate, hanno avuto problemi di muffa e umidità, oppure più semplicemente si vuole rimodernizzare e cambiare colore ad una stanza.
A seconda del perché vogliamo andare a ritinteggiare una stanza occorre innanzitutto preparare la superficie e quindi eliminare tracce di muffa, umidità; raschiare vecchia vernice rigonfia oppure togliere la carta da parati in caso voleste sostituirla con la verniciatura delle pareti.
Non dimenticate che per ogni problema c’è una soluzione ed è quindi consigliato risolvere tutti i problemi di fondo prima di andarli a coprire semplicemente per non vederli.
La vecchia tinteggiatura scrosta?
Le zone in cui la vecchia finitura si presenta incoerente vanno raschiate con la lama della spatola quasi parallela al muro oppure con un raschietto a lametta, ripassando poi con una spazzola e con una spugna appena umida. Nel caso di raschiatura profonda non dimenticate poi di andare a riparare il tutto con un po’ di stucco.
Crepe e screpolature vanno leggermente allargate e approfondite utilizzando la spatola di taglio, per offrire allo stucco una maggior superficie di aggrappaggio.
Problemi di muffa?
La muffa si forma soprattutto nei mesi invernali e più facilmente in locali come bagni e cucine. Il vapore che si forma negli ambienti riscaldati infatti, se non viene smaltito, tende a condensare nel punto più freddo, solitamente in un angolo tra una parete perimetrale e il soffitto o intorno alle finestre.
La muffa è una sostanza fungina le cui spore non vanno rimosse con spazzole o simili, per non contagiare le superfici circostanti. Per rimuoverla è necessario utilizzare prodotti appositi che, una volta spruzzati sulla zona colpita, agiscono in pochi minuti fino ad ottenere lo sbiancamento. A questo punto si può risciacquare e areare il locale e a parete asciutta si può tinteggiare con una pittura antimuffa.
Se il muro dev’essere tinteggiato per la prima volta, anche dopo la rasatura possono essere rimasti grumi e piccole imperfezioni, che colpiti dalla luce possono dare origine a fastidiose ombre e dislivelli. Può essere quindi il caso di carteggiare le zone in questione.
Se invece il muro è liscio e omogeneo, va comunque spolverato con un panno umido e lasciato asciugare.
Un muro nuovo va lasciato asciugare per almeno un mese prima di qualsiasi finitura, che dev’essere preceduta dall’applicazione di un prodotto fissativo.
Solo a quel punto possiamo procedere con la stesura del nuovo colore e quindi alla tintura.
Sicuramente quello che sentiamo di consigliarvi è la scelta di colore di qualità in modo tale da avere meno problemi possibili dopo la stesura e, non meno importante, cercate di individuare la tipologia di vernice giusta in base alle vostre pareti e alle zone che andrete a trattare.
Non dimenticate che per ogni problema c’è una soluzione ed è quindi consigliato risolvere tutti gli inconvenienti di fondo prima di andarli a coprire semplicemente per non vederli.
Vi serve un aiuto per la stesura e per scegliere il colore e la tipologia giusta? Fatevi aiutare da personale più esperto prima di creare degli spiacevoli disagi dovuti alla poca esperienza di chi andrà ad effettuare il lavoro. Molte volte aggiustare i danni fatti da una cattiva riparazione è più costoso che risolvere il problema inizialmente.